A Febbraio 2022 ho avuto il piacere di intervenire in un incontro di formazione per insegnanti della scuola secondaria (di primo e secondo grado) organizzato dalle associazioni Genitori si diventa OdV e AFAIV APS (Associazione Famiglie Insieme per la Vita) nell’ambito del Progetto AiR – Adozioni in Rete Lombardia, con il contributo di Regione Lombardia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I DATI
Hanno partecipato all’incontro, in diretta o differita, globalmente 342 persone. Erano presenti 293 docenti (tra cui 135 di scuola secondaria di primo grado, 103 di scuola secondaria di secondo grado), 12 dirigenti e 7 educatori. Tra di loro insegnavano in un liceo 43 docenti, 29 in un istituto ad indirizzo professionale, 27 in un istituto ad indirizzo tecnico. Erano presenti 45 insegnanti di sostegno. 76 su 293 docenti erano referenti adozione (confermando i rapporti che già emergono dalle ricerche CARE). 157 tra i presenti avevano già partecipato ad eventi di formazione. Tuttavia solo 33 di loro avevano partecipato al FAD IDI CAI 2020 e solo 40 di loro avevano partecipato ai precedenti moduli formativi – 2020 – organizzati sul tema dalla stessa rete di associazioni, dimostrando la necessità di una continuativa azione di formazione. 74 partecipanti erano anche genitori adottivi. 250 tra i docenti avevano avuto già nelle loro classi alunni adottati o in affido. I presenti hanno dichiarato che 132 scuole citavano nel PTOF Adozione e/o Affido, ma solo 45 scuole avevano organizzato eventi di formazione. 219 dei partecipanti avevano letto le Linee di Indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati. 104 dei partecipanti erano in contatto con un’associazione familiare.
ALCUNI GRAFICI
I TEMI
Insieme abbiamo analizzato le caratteristiche dei fenomeni Adozione e Affido, i principi fondanti delle Linee di Indirizzo e delle Linee Guida e le criticità riguardanti la loro attuazione, i temi riguardanti l’adolescenza, la discriminazione e il razzismo, le traiettorie formative dei ragazzi e delle ragazze che sono stati adottati, le percezioni degli insegnanti.
Gli alunni adottati presentano una intersezionalità di specificità (possono aver subito esperienze pre-natali, peri-natali e post-natali avverse, possono aver subito abusi e traumi, istituzionalizzazioni, affidi molteplici, hanno una storia di origine differente e separata dalla storia famigliare presente, possono essere fenotipicamente differenti dalla propria famiglia adottiva, possono essere di origine straniera e aver sofferto la perdita della cultura e del linguaggio di origine, possono avere disabilità o bisogni educativi speciali, possono attraversare crisi di relazioni con le proprie famiglie adottive, ecc.)
La scuola tende ad affrontare le complessità degli alunni (e in particolare luogo delle minoranze) con schemi ricorrenti quali la richiesta di certificazione (L. 104 e L. 170), la definizione di BES e il ricorso a PDP pensati esclusivamente per alunni con disturbi specifici di apprendimento. Mancano spazi di confronto fra colleghi, occasioni di supervisione, formazioni su temi quali le difficoltà di attaccamento e gli eventi traumatici.
2020, Ferritti, M., Guerrieri, A. . Adopted students and intersectionality, starting points for a first analysis. Educazione Interculturale, 18(2), 59-69.
Nonostante il quadro teorico e normativo della scuola italiana sia orientato all’inclusione, gli studenti con molteplici intersezionalità critiche sono a rischio di micro-esclusioni che possono causare emarginazione e dispersione. Serve una vasta strategia di formazione degli insegnanti (soprattutto in ingresso) facendo in modo che l’inclusione diventi parte del bagaglio di ogni insegnante (non solo gli insegnanti di sostegno in caso di disabilità) e in particolare per gli insegnanti delle scuole secondarie.È necessario un approccio multidisciplinare e l’adozione deve apparire esplicitamente come un’area importante da conoscere.E’ esperienza del lavoro di questi anni quanto sia utile rafforzare i processi di rete che permettono l’attivarsi di una comunità educante vasta e capace di ideare metodologie utili. I nodi della rete, nel caso in esame, comprendono: l’associazionismo, i servizi territoriali preposti all’adozione alla tutela dell’infanzia, gli enti autorizzati (AI), i Tribunali per i minorenni, le istituzioni municipali, regionali e nazionali (MIUR, CAI).
LE SLIDES
GSDAfaiv Febbraio 2022ALCUNE RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE
Le linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati
L’importanza di ogni parola: razzismo e discriminazione nel sistema adozione
LE REAZIONI
Adozione e affido- cosa fare come fareLA BIBLIOGRAFIA DI ALCUNE RICERCHE CARE
Monya Ferritti, Anna Guerrieri, Luca Mattei, The educational choices of adopted students, Proceedings of the 2nd International Conference of the Journal Scuola Democratica REINVENTING EDUCATION, Proceedings, 2021, pp. 501-510.
Last modified: 2 Aprile 2022