Le linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati hanno esplicitato la necessità, dentro ogni scuola, di insegnanti che facciano funzione di referenti. Molte scuole non si sono avvalse di questa possibilità e questa è una perdita secca cui va certamente posto riparo. In questo articolo per Genitori si diventa descrivo le funzioni di questo ruolo.
Perché la presenza del referente abbia davvero un senso, perché si determini per davvero un salto di qualità nella vita degli studenti e delle loro famiglie, occorre che venga attribuito un reale valore all’insegnante scelto per svolgere gli incarichi previsti. Occorre cioè che dirigente scolastico e collegio docenti si pongano in un rapporto di autentica fiducia. Ciò significa che la nomina del referente non è una scorciatoia per cui, attraverso la delega, il personale della scuola si libera dal pensiero proseguendo fin troppo indifferentemente nelle proprie attività.
Non significa nemmeno che l’insegnante che si propone come referente possa pensare di svolgere il proprio incarico attraverso la mera applicazione dei doveri elencati. Occorre, perché davvero funzioni, che il referente si appassioni, si avvicini alla problematica con curiosità e con reale volontà di sperimentare nuove strade per il miglioramento. In quest’ottica l’insegnante referente è fucina di idee, condivise con entusiasmo con i colleghi e rese attuative attraverso progetti concreti che coinvolgono tutto il personale della scuola. Sembra utopia ma non lo è. Ci sono, per fortuna, moltissimi insegnanti eccellenti che hanno assunto il proprio ruolo di referenti con serietà e reale convinzione. Ci sono anche molti dirigenti scolastici che hanno messo come priorità quella di creare quel clima collaborativo che appare necessario per la crescita della comunità scolastica.
Sorgente L’insegnante referente: significato di un ruolo
(Visited 240 times, 1 visits today)
Last modified: 28 Giugno 2021